IATA lancia un nuovo sistema di informazioni di viaggio per i viaggi senza contatto

| Dicembre 21, 2023
IATA lancia un nuovo sistema di informazioni di viaggio per i viaggi senza contatto

L’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA) ha lanciato un nuovo sistema che consente di viaggiare senza contatto e di migliorare l’esperienza dei passeggeri.

Timatic, o Travel Information Manual Automatic, è stato completamente riprogettato, stabilendo un nuovo punto di riferimento nelle soluzioni per la conformità dei viaggi.

Timatic AutoCheck fornisce una piattaforma di facile utilizzo per i viaggiatori, le compagnie aeree e i professionisti del settore per accedere a informazioni sull’immigrazione accurate e di facile comprensione.

L’intero processo di controllo dei documenti è stato automatizzato, con istruzioni personalizzate per ogni passeggero.

“Timatic AutoCheck rappresenta un’ulteriore pietra miliare nel perseguimento dell’efficienza e della convenienza nel settore dei viaggi. Grazie alla facilità con cui è possibile navigare tra le normative, i viaggiatori possono intraprendere i loro viaggi con fiducia e tranquillità”, ha dichiarato in un comunicato stampa Frederic Leger, vicepresidente senior di IATA per i prodotti e i servizi commerciali.

E ha aggiunto: “Questa innovazione consente anche alle compagnie aeree, agli operatori di terra e alle agenzie di viaggio di migliorare la soddisfazione dei clienti, di integrare la verifica della documentazione di viaggio nell’esperienza di viaggio senza contatto e di semplificare le loro operazioni”.

I principali fornitori di sistemi di controllo delle partenze, insieme a diverse compagnie aeree e Star Alliance, stanno già collaborando con la IATA per l’aggiornamento al nuovo Timatic AutoCheck.

Che cos’è il Timatic Autocheck?

Timatic è un database contenente i requisiti di documentazione, come passaporti e visti, per i passeggeri che viaggiano in aereo a livello internazionale.

Viene utilizzato dalle compagnie aeree e dai loro rappresentanti, dal personale aeroportuale e dalle agenzie di viaggio per stabilire se un passeggero può essere trasportato.

Al momento della prenotazione, anche le compagnie aeree e le agenzie di viaggio utilizzano il sistema per fornire informazioni ai viaggiatori.

Si tratta di un aspetto critico per le compagnie aeree, che rischiano multe salate se trasportano passeggeri senza i documenti di viaggio corretti.

Devono inoltre sostenere le spese per il ritorno di tali passeggeri all’aeroporto di origine.

Il nuovo Timatic AutoCheck presenta diversi miglioramenti del prodotto molto utili per gli utenti.

Semplifica le norme di viaggio fornendo contenuti di facile comprensione: niente più terminologie complesse o regole lunghe da leggere per i passeggeri.

Offre inoltre un approccio personalizzato, interattivo e basato sui dati per aiutare i viaggiatori ad assicurarsi di avere tutti i documenti necessari e di soddisfare tutti i requisiti di ingresso.

Lo strumento fornisce anche raccomandazioni pratiche per aiutare gli utenti a rispettare le regole e ad affrontare tempestivamente eventuali problemi.

Con Timatic Autocheck integrato nei sistemi delle compagnie aeree, i check-in self-service sono più facili.

Aspettative di viaggio senza soluzione di continuità

Il nuovo sistema Timatic Autocheck sfrutta la disponibilità dei viaggiatori a utilizzare le procedure online e a condividere le informazioni in anticipo.

Secondo il Global Passenger Survey (GPS) della IATA, i requisiti complessi per i visti scoraggiano i viaggiatori che desiderano un processo di visto comodo e digitale.

Quasi la metà dei viaggiatori inclusi nell’indagine ha citato la complessità del processo come principale deterrente. I successivi deterrenti sono stati i costi e i problemi di privacy.

Molti sono anche disposti a condividere le informazioni sui documenti di viaggio per velocizzare l’immigrazione in aeroporto.

Questo è in linea con la digitalizzazione dei sistemi di richiesta di visti e passaporti e con l’automatizzazione dei controlli alle frontiere in molti Paesi.

Sistemi digitali e viaggi senza contatto

Il Regno Unito (UK) utilizza i varchi elettronici per i passaporti (eGates) in alcuni punti di ingresso del Paese. Tuttavia, il governo britannico sta passando a un confine digitale di default entro il 2025.

Nel 2024, il Ministero dell’Interno del Regno Unito digitalizzerà il processo di rilascio dei visti e dell’immigrazione, passando a un registro online degli stati di immigrazione o visti elettronici (eVisa).

L’Electronic Travel Authorization (ETA) del Regno Unito mira anche a snellire il processo di immigrazione per i viaggiatori pre-verificati e a basso rischio. Il nuovo permesso di viaggio digitale sarà necessario per i cittadini non visti che entrano nel Paese per brevi viaggi.

Anche altri Paesi stanno adottando sistemi digitali per facilitare gli spostamenti. Gli Stati Uniti d’America inizieranno a rilasciare visti senza carta.

Anche l’Unione europea (UE) sta digitalizzando le domande di visto Schengen. Il Consiglio implementerà i controlli biometrici alle frontiere per tutti i viaggiatori attraverso il suo nuovo sistema di ingresso/uscita nell’ottobre 2024.

L’UE implementerà anche un sistema di documenti elettronici simile all’ETA del Regno Unito, il Sistema europeo di informazione e autorizzazione al viaggio (ETIAS), per i cittadini senza visto che entrano nella zona Schengen entro la metà del 2025.

Nel novembre 2023, Francoforte diventerà il primo aeroporto europeo a utilizzare la biometria facciale per un’esperienza di viaggio senza contatto, dal check-in all’imbarco.

Entro la fine di quest’anno, il Terminal 3 dell’aeroporto di Dubai consentirà ai passeggeri di espletare tutte le procedure necessarie senza dover estrarre il passaporto. I viaggiatori utilizzeranno invece impronte digitali, scansioni del volto o altri elementi biometrici per l’autenticazione.

A partire dal 2024, anche l’aeroporto Changi di Singapore implementerà la biometria per l’autenticazione automatizzata in tutta l’esperienza aeroportuale, compresa la consegna dei bagagli, l’imbarco e l’immigrazione.