Il Consiglio dell’Unione europea (UE) ha annunciato ufficialmente che la Bulgaria e la Romania entreranno a far parte dell’area Schengen per via aerea e marittima a partire dal 31 marzo 2024.
Questa decisione è un risultato significativo per entrambi i Paesi, in quanto segna il loro atteso ingresso nell’Area Schengen.
“Sono molto soddisfatto che nel 2024 i controlli interni aerei e marittimi tra Bulgaria e Romania e gli altri Paesi Schengen diventeranno un ricordo del passato, dopo 12 anni di negoziati”, ha dichiarato in un comunicato stampa Fernando Grande-Marlaska Gómez, ministro spagnolo dell’Interno.
E ha aggiunto: “Continuiamo così a costruire un’area di libera circolazione sempre più ampia e forte”.
La Bulgaria e la Romania sono diventate membri dell’Unione europea nel 2007. Tuttavia, i problemi di corruzione e di sicurezza delle frontiere si sono opposti alla loro adesione all’area Schengen.
I recenti miglioramenti nelle politiche di sicurezza delle frontiere dei Paesi hanno spianato la strada all’approvazione della loro inclusione.
L’accesso della Bulgaria al Sistema d’Informazione Schengen
L’accordo, reso pubblico il 30 dicembre, garantisce la piena partecipazione della Bulgaria al Sistema d’informazione Schengen (SIS), una componente fondamentale per la sua inclusione.
Il Sistema d’informazione Schengen (SIS) è un sistema completo di condivisione delle informazioni che aiuta a gestire la sicurezza e le frontiere europee.
Non esistono frontiere interne tra i Paesi Schengen. Il SIS è uno strumento fondamentale per le autorità preposte al controllo delle frontiere, all’immigrazione, alla polizia, alle dogane e al sistema giudiziario dell’UE e dei Paesi Schengen associati.
Fine dei controlli di frontiera tra Bulgaria, Romania e paesi Schengen
Dal 31 marzo 2024, le persone non saranno più controllate alle frontiere interne aeree e marittime tra Bulgaria e Romania. Lo stesso vale per gli altri Stati membri dell’UE e di Schengen.
Lo Spazio Comune di Viaggio Schengen comprende i 23 Paesi membri dell’UE e i Paesi limitrofi come Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
Questo cambiamento coincide con il calendario invernale/estivo stabilito dall’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA).
Si prevede che il Consiglio decida di fissare una data per l’abolizione dei controlli alle frontiere terrestri interne.
Attualmente sta lavorando per raggiungere l’unanimità nell’eliminazione dei controlli sulle persone alle frontiere interne terrestri.
L’eliminazione dei confini terrestri richiede una decisione unanime
Dopo aver garantito l’accesso aereo e marittimo, la Romania e la Bulgaria negozieranno la piena adesione a Schengen, comprese le frontiere terrestri.
A tal fine, il Consiglio dell’UE deve approvare all’unanimità l’abolizione delle frontiere terrestri interne.
È essenziale che il Consiglio consideri i fattori tecnici, operativi e di collaborazione lungo questi confini.
Ciò comporterà ulteriori colloqui con l’Austria e la Commissione europea nel 2024.
L’Austria ha chiesto una maggiore presenza di sicurezza al confine della Bulgaria con la Turchia e della Romania con la Serbia.
L’obiettivo è quello di rafforzare la protezione contro la migrazione irregolare.
Entrambi sono considerati percorsi importanti per i richiedenti asilo che cercano di entrare in Europa da regioni in conflitto come la Siria e l’Afghanistan.
Il primo ministro bulgaro ha dichiarato che la Commissione europea ha accettato di fornire un sostegno per sorvegliare meglio le frontiere esterne dell’UE con la Turchia e la Serbia.
Il potenziale allentamento dei controlli sui terreni potrebbe favorire la Bulgaria e la Romania dal punto di vista economico. Potrebbe aprire la strada a uno snellimento del traffico commerciale e a una riduzione dei tempi di attesa alle frontiere.
Area Schengen allargata, ETIAS e EES
L’ingresso della Bulgaria e della Romania nell’area Schengen facilita i visitatori di breve durata dell’UE che vi si recano per via aerea o marittima.
Per i residenti di lungo periodo di Bulgaria e Romania, tra cui nomadi digitali, studenti e famiglie di immigrati, sarà più facile spostarsi liberamente in Europa.
L’inclusione di Bulgaria e Romania è in linea con l’implementazione del nuovo sistema di permessi digitali, l’European Travel and Information and Authorization (ETIAS).
Entro la metà del 2025, tutti i cittadini stranieri esenti da visto dovranno ottenere un ETIAS prima di recarsi nell’area Schengen.
L’autorizzazione preventiva al viaggio mira a migliorare la comodità dei viaggi e a rafforzare le misure di sicurezza all’interno dell’area Schengen.
L’ampliamento dell’area Schengen e l’attuazione di nuove misure di sicurezza mirano a trovare un equilibrio tra la facilitazione della libera circolazione e l’esercizio del controllo dell’immigrazione.
Oltre all’ETIAS, l’UE introdurrà il suo nuovo sistema di frontiera automatizzato, il Sistema di entrata/uscita (EES), nell’ottobre 2024.
Invece di timbrare i passaporti all’arrivo alla frontiera, l’EES registrerà gli ingressi e le uscite per via elettronica.
L’EES individuerà identità e passaporti falsi e registrerà i rifiuti di ingresso.
Sarà più facile identificare coloro che non hanno il permesso di entrare e che hanno soggiornato in eccesso nell’area Schengen.
Si prevede che il Consiglio introduca ulteriori aggiustamenti politici, in quanto l’UE persegue una zona di viaggio unificata e senza frontiere.
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