Il Regno dell’Arabia Saudita (KSA) ha lanciato una piattaforma unificata per i visti, “KSA Visa”, per semplificare le procedure di richiesta del visto e attirare più turisti.
Abdulhadi Almansouri, viceministro del Regno per gli Affari Esecutivi presso il Ministero degli Affari Esteri, ha presentato la nuova piattaforma per i visti del Paese intervenendo al Digital Government Forum (DGF) di Riyadh il 19 dicembre 2023.
Almansouri afferma che la piattaforma è collegata a oltre 30 ministeri, autorità ed enti del settore privato. L’obiettivo è automatizzare i processi di rilascio dei visti, migliorando l’efficienza e l’esperienza complessiva dei visitatori.
La piattaforma per i visti del KSA può facilitare le procedure per l’ottenimento di vari tipi di visti, tra cui il visto Hajj o il visto di visita per Umrah o turismo, nonché i visti di lavoro.
Il lancio è tempestivo per i due milioni di pellegrini indiani previsti per il Hajj. Poiché si prevede un aumento dei pellegrini indiani per l’Umrah, l’Arabia Saudita mira a rendere l’esperienza senza soluzione di continuità. Il Paese punta ad accogliere 175.025 pellegrini indiani durante la stagione del Hajj del 2024.
L’Arabia Saudita ha inoltre collaborato con 56 Paesi nel percorso di digitalizzazione dei visti. In linea con gli obiettivi turistici del Regno, ha rilasciato 18,6 milioni di visti nel 2023, ottenendo approvazioni digitali in 60 secondi.
Che cos’è la piattaforma KSA Visa?
Il governo saudita mira ad attirare più turisti entro il 2030, lanciando nuove destinazioni e aumentando l’obiettivo di 150 milioni di visite all’anno.
In precedenza, le domande di visto per il Regno dell’Arabia Saudita venivano elaborate attraverso la piattaforma online del Ministero degli Affari Esteri (MOFA) all’indirizzo visa.mofa.gov.sa.
Con la nuova versione beta della piattaforma unificata per i visti, la piattaforma KSA Visa su Ksavisa.sa consente ai visitatori di richiedere il visto senza problemi.
KSA Visa utilizza un motore di ricerca intelligente per accedere rapidamente ai visti disponibili. Offre inoltre una guida centrale per comprendere i requisiti dei visti e le procedure di richiesta. Può indirizzare i viaggiatori su cosa v
La piattaforma include anche una scheda personale aggiornata per i visitatori, che facilita la prima richiesta di visto e rende più rapide le successive.
Procedura di richiesta del visto più semplice
I viaggiatori possono verificare i requisiti per il visto che intendono ottenere sulla piattaforma dei visti KSA. Soddisfacendo questi requisiti, si può facilmente richiedere un visto per il KSA.
Per prima cosa, è necessario scegliere lo scopo della visita e inserire la propria nazionalità. La piattaforma indicherà ai richiedenti i visti idonei tra cui scegliere.
Per l’opzione eVisa, i richiedenti dovranno indicare i dettagli del viaggio (ad esempio, la data di arrivo prevista in Arabia Saudita), il Paese di residenza e l’ambasciata più vicina.
I viaggiatori devono inoltre fornire informazioni personali, tra cui nome e cognome, numero di cellulare e indirizzo, oltre a specificare il sesso, lo stato civile e la data di nascita. Dovranno poi caricare una foto formato tessera.
Successivamente, i viaggiatori devono fornire i dati del passaporto e caricarne una copia, oltre ai documenti richiesti per il visto scelto.
I viaggiatori devono quindi accettare i termini e le condizioni e rivedere i dettagli della domanda. Dovrebbero inoltre selezionare l’assicurazione medica rispondendo alle domande relative e scegliendo un fornitore in Arabia Saudita.
Infine, i richiedenti possono pagare la domanda di visto elettronico saudita esaminando i costi e completando il pagamento online con una carta di credito o di debito.
Piattaforma per i visti KSA e visti GCC unificati
L’introduzione della nuova piattaforma saudita si allinea all’iniziativa del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) di istituire un visto turistico unificato per il Golfo.
Il visto unificato del CCG mira a facilitare i viaggi tra i Paesi membri, snellendo l’immigrazione per i viaggiatori pre-verificati e a basso rischio.
Con un unico visto, i turisti possono esplorare gli Emirati Arabi Uniti (EAU), l’Arabia Saudita, il Bahrein, il Qatar, l’Oman e il Kuwait con facilità.
Il Consiglio supremo ha approvato la decisione dei Paesi del CCG durante il vertice di Doha del novembre 2023. Il Consiglio ha autorizzato i ministri degli Interni del CCG a intraprendere le misure necessarie per l’attuazione delle norme aggiornate sui visti.
Il sistema di visto unico del CCG sarà operativo tra il 2024 e il 2025 in tutti e sei i Paesi membri.
Svolgerà un ruolo significativo nella realizzazione della strategia turistica 2030 del CCG. L’obiettivo è attrarre 128,7 milioni di turisti entro il 2030, con un aumento del 136,6% rispetto al 2021.
Il visto unificato del CCG sarà simile al visto Schengen in Europa, che consente di viaggiare comodamente attraverso 23 Paesi membri dell’UE e nazioni limitrofe senza controlli alle frontiere interne.
Anche le domande di visto Schengen passeranno a un’unica piattaforma digitale a partire dal 2026.