Entro il 2026, le domande di visto Schengen saranno interamente online.
Il 13 novembre 2023 il Consiglio dell’Unione Europea (UE) ha adottato la nuova digitalizzazione del processo di richiesta dei visti Schengen.
L’area Schengen comprende 23 dei 27 Paesi membri dell’UE e i Paesi confinanti Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein che hanno abolito i controlli alle frontiere interne.
Il visto Schengen è un permesso di soggiorno di breve durata che consente di viaggiare all’interno dei Paesi dell’area Schengen per un massimo di 90 giorni nell’arco di 180 giorni.
Semplifica i viaggi in vari Paesi europei per turismo, affari o transito, eliminando la necessità di più visti.
Fernando Grande-Marlaska Gómez, Ministro degli Interni spagnolo, ha dichiarato in un comunicato stampa che la richiesta di un visto Schengen online migliorerà significativamente l’esperienza dei viaggiatori e delle autorità.
“Semplificherà il processo di richiesta per i viaggiatori e, allo stesso tempo, alleggerirà l’onere per le amministrazioni nazionali, che saranno in grado di rispondere in modo più rapido ed efficace”, ha dichiarato Grande-Marlaska Gómez.
Il passaggio alle domande di visto Schengen online è stato proposto per la prima volta nell’aprile 2022.
Il 13 giugno 2023, i negoziatori del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulle norme per la digitalizzazione della procedura di rilascio dei visti.
I cambiamenti da aspettarsi nella domanda di visto Schengen digitale
Il passaggio alle domande di visto Schengen online richiederà ancora tempo per essere pienamente operativo.
Il sito web o la piattaforma online non sono ancora stati sviluppati, ma dovrebbero diventare operativi e accessibili nel 2026.
Tuttavia, gli Stati membri avranno altri due anni di tempo per effettuare gli investimenti necessari per abbandonare gradualmente i portali nazionali e passare alla piattaforma unificata dell’UE per la presentazione delle domande di visto online.
Ecco quello che i viaggiatori devono sapere finora:
Una piattaforma per tutte le applicazioni
Tutti i richiedenti che desiderano richiedere un visto per l’UE, indipendentemente dal numero di Paesi che intendono visitare o dallo scopo del viaggio (ad esempio, turismo, visita a familiari o affari), dovranno utilizzare un’unica piattaforma online, salvo alcune esenzioni.
Sulla piattaforma, i candidati potranno effettuare le seguenti operazioni:
- Completare la domanda inserendo le informazioni pertinenti, come il nome, i dati del passaporto, l’occupazione e la storia del viaggio.
- Rispondere a domande sul viaggio, come finanziamenti, alloggio e voli.
- Caricare copie digitali come prova per ogni requisito, come scansioni del passaporto, foto biometriche digitali, biglietti aerei e prove di alloggio.
- Pagare le tasse sulla stessa piattaforma.
La piattaforma deciderà automaticamente in quale Paese Schengen elaborare la domanda di visto e la inoltrerà alle autorità.
Le visite di persona saranno richieste solo per alcune domande.
La maggior parte dei richiedenti non dovrà più presentarsi di persona presso i consolati e i centri visti.
Sarà obbligatorio solo per alcuni, come i richiedenti per la prima volta, gli individui con dati biometrici non validi e i viaggiatori con nuovi documenti di viaggio.
Il Consiglio prevede che i richiedenti che devono ancora recarsi presso i consolati e i centri per i visti per presentare la domanda non dovranno attendere appuntamenti o lunghe code, poiché molte domande si sposteranno online.
I codici a barre digitali sostituiranno le vignette.
I viaggiatori che ricevono un visto Schengen valido non avranno adesivi da apporre sul passaporto.
Il permesso avrà la forma di un codice a barre con firma crittografica. In alcuni Paesi i visti sono già collegati digitalmente ai passaporti e non necessitano di una vignetta.
Vantaggi di una procedura di richiesta del visto più semplice e veloce
Sebbene i motivi per l’approvazione di un visto per viaggiare nell’area Schengen rimangano gli stessi, la domanda di visto Schengen online presenta notevoli miglioramenti.
Il processo digitale snellisce la domanda e riduce i costi per i viaggiatori e i Paesi ospitanti, riducendo la necessità di documenti fisici e appuntamenti di persona.
È un’alternativa ecologica ed efficiente dal punto di vista energetico alle tradizionali applicazioni cartacee e di persona.
Rendere la domanda di visto più accessibile e veloce può eliminare la pratica del “visa shopping”, ovvero la presentazione di domande in diversi Paesi Schengen.
I codici a barre digitali contribuiranno inoltre a prevenire la falsificazione, la frode e il furto dei visti adesivi fisici e a migliorare la sicurezza generale dell’Area Schengen.
Visto Schengen, ETIAS e ETA per il Regno Unito
Sebbene il visto Schengen sia un documento ampiamente utilizzato per viaggiare all’interno dell’area Schengen, i cittadini di oltre 60 Paesi del mondo, tra cui Australia, Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti, non hanno bisogno di richiedere il visto Schengen per brevi visite.
I cittadini esenti da visto devono fare domanda online per il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi o ETIAS, un nuovo sistema di permessi digitali per migliorare la sicurezza delle frontiere europee, il cui lancio è previsto per il 2025.
Quando si visita il Regno Unito (UK), che non fa più parte dell’Unione Europea, i viaggiatori devono richiedere un visto per il Regno Unito o un’autorizzazione elettronica di viaggio (ETA ) per poter entrare in Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord.
L’ETA è un sistema di permessi di viaggio digitali altrettanto nuovo che i cittadini esenti da visto devono richiedere prima di arrivare nel Paese.
Attualmente le domande online di ETA sono disponibili per i cittadini del Qatar e presto saranno aperte anche per tutti i cittadini di altri Paesi esenti da visto.
Lascia un commento